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“Massime e pensieri del prigioniere di Sant’Elena”

Datazione

1820

Inventario

2923

Descrizione

In sedicesimo, pp. 110. Sul frontespizio, si trova anche il sottotitolo “Manoscritto trovato nelle carte di Las-Casas [sic]/ Novissima Traduzione interamente riformata/ e ricorretta sopra l’originale/ da un anonimo.//”, con le indicazioni di stampa “Palermo/ Presso Francesco Abbate Qm. Dom./ 1820//.”.
Il volumetto è rivestito in carta tessuto; lungo il dorso si legge il titolo riportato a inchiostro, lacunoso per caduta del supporto, mentre sull’ultima pagina si intravede la scritta a lapis “13-10-48 – L”.

Misure

cm 15,5×11,5×0,8

Stato Conservazione

Le carte, ingiallite, presentano foxing e macchie di umidità soprattutto nelle prime e nelle ultime pagine. Il rivestimento della copertina è in parte lacunoso.

Osservazioni

L’oggetto è stato donato unitamente a una medaglia (inv. 2924).
Emmanuel de Las Cases (1766–1842), funzionario e storico francese citato nel sottotitolo, decise di accompagnare Napoleone nell’esilio di Sant’Elena, dove raccolse quotidianamente fatti e ricordi dell’ex imperatore in diari che, una volta tornato in Europa, provvide a riunire nel celeberrimo “Memoriale di Sant’Elena” edito nel 1823. Stando alla prefazione, le massime riportate nel presente volume derivano da sue carte sfuggite al sequestro dei documenti messo in atto dal governo inglese, poi acquistate da un anonimo venditore e tradotte con grande fatica.
Della produzione tipografica di Domenico Abbate, curatore di questo volume, si ha notizia tra 1812 e 1824; come indicato sul frontespizio, l’attività era stata ereditata da Domenico Abbate (“Q[uonda]m. Dom.”), probabilmente padre di Antonio. Nello stesso 1820 a Napoli uscì una più nota edizione di queste “Massime e pensieri” ad opera della tipografia Porcelli, con traduzione dal francese di Felice Miola; l’errata grafia, comune ad entrambe, sul nome di Las Cases, così come altri identici errori di stampa presenti nel testo, il formato e l’impostazione simili, il medesimo anno di pubblicazione, la stessa prefazione (dove l’ “autore inglese” della versione napoletana diventa più correttamente il “traduttore inglese” in quella siciliana), sono dati che inducono a pensare a una stretta correlazione tra queste due edizioni, con quella di Palermo uscita seconda a poca distanza.

Acquisizione

Donazione Augusto Vignali (gennaio 2022)

Provenienza

Mercato antiquario librario parmense

Collocazione

Deposito