II metà XVIII secolo

Oggettistica Varia

2649

ottone, cristallo

Il sigillo da tavolo è formato da un manico in cristallo rosso trasparente intagliato e da una base rettangolare in ottone, in cui si legge entro cornice il monogramma “A P” sovrastato da una corona di piatto in cui si scorgono sette punte finenti a fioroni, ad eccezione delle due punte che affiancano quella centrale finenti con perle.

Lunghezza: cm 7,2
Base: cm 2,1 x 0,9

Buono, a parte una sbeccatura longitudinale sul manico in vetro. Il sigillo è pervenuto al Museo non integro, poichè la presa risultava staccata dalla parte terminale in bronzo. Presa e peduncolo sono stati oggetto di un piccolo intervento di restauro (Opus restauri-novembre 2013), che, dopo aver eliminato le tracce di precedenti incollaggi, ha riassemblato i due pezzi.

L’oggetto è pervenuto al Museo insieme ad altri tre pezzi (invv. 2646-2648); ad essi si sono aggiunte tra il 2016 e il 2020 nuove donazioni relative alla famiglia Schenoni (inv. 2818-2821, inv. 2824 e invv. 261-2862). Il sigillo, riferibile a qualche esponente della famiglia Pelati (talvolta Pellati), divenuta poi in parte baroni Ferrari Pelati, pervenne alla famiglia Schenoni per discendenza in linea femminile: Maria Ezilda Cornazzani, moglie di Gaetano Schenoni (1812-1896), era infatti figlia di Giustina Pezzana, nata da Maria Maddalena Pelati e da Angelo Pezzana (1772-1862), consigliere di Stato, consigliere intimo di Maria Luigia e direttore della Biblioteca Palatina di Parma.

Donazione della Casa Schenoni Visconti di Bologna (ottobre 2013)

Famiglia Pelati; famiglia Schenoni

Sala Maria Luigia; bacheca armi

A. CONTI, “Un Cavaliere dell’Ordine del Cristo alla Corte Ducale di Parma: Francesco Schenoni (1772-1852)”, Parma, Deputazione di Storia Patria per le Province parmensi 2008.
P. C. M. SCHENONI VISCONTI, “La famiglia dello storico e bibliotecario Angelo Pezzana, fondatore e primo presidente della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi”, in “Nobiltà. Rivista di Araldica, Genealogia, Ordini Cavallereschi”, a. XVI, Milano, gennaio-febbraio 2009, n. 88.
F. SANDRINI (a cura di), “Les jolis paysages di Maria Luigia d’Asburgo e la pittura di paesaggio nel ducato di Parma”, Parma, Graphital 2013, scheda pp. 169-170 [ill.].