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Autore: Manifattura Roskopf ( - )

Orologio da tasca con effigie del duca di Reichstadt

Datazione

III quarto XIX secolo

Tipo

Varie

Inventario

2608

Materiale

metallo, smalto, vetro

Descrizione

Orologio da tasca rotondo con catenella di sicurezza in argento; sul recto un vetro copre il quadrante smaltato bianco, in cui sono segnate le ore da 1 a 12 in tondi a fondo marezzato blu e quelle da 13 a 24 in un circolo più esterno e di dimensioni minori, in colore nero direttamente sul fondo, sul centro del quale si legge in tondo con scritta rossa “SYSTEM ROSKOPF 14a”, e più sotto di nuovo in rosso “ECHAPPEMENT ROSKOPF”.


Il bordo del quadrante è decorato con motivi fitomorfici; sulla cassa è impresso (probabilmente a stampo) un tondo con il mezzobusto del duca di Reichstadt sovrastato da un’aquila.

Misure

Diametro: cm 7
Lunghezza max (con catenella): cm 24,5 circa

Stato Conservazione

Molto buono

Osservazioni

La manifattura Roskopf ebbe inizio nella seconda metà del XIX secolo, divenendo molto popolare grazie a un brevetto del 1867 che, semplificando la tecnica costruttiva, permetteva di mantenere i prezzi bassi, tanto che i modelli dell’azienda venivano chiamati “orologi del popolo” per l’ampia diffusione presso le classi sociali meno altolocate. La qualità rimaneva però molto buona, tanto da vincere diversi premi; la produzione, inizialmente legata alla omonima famiglia, passò nel 1872 e fino al 1916 (anno in cui si perdono le tracce della manifattura) a Charles Leon Schmid unitamente ai fratelli Eugene e Charles Wille, che inizialmente giustapposero i propri nomi a quello dei Roskopf, eliminandolo nel 1894. L’anno 1872 diviene dunque il termine ante quem è possibile datare l’esemplare del Museo Lombardi. Anche la decorazione scelta è coerente con questo periodo: la produzione di memorabilia napoleoniche (a lui rimanda naturalmente l’aquila effigiata), che aveva avuto grande fortuna già negli ultimi anni di vita del Bonaparte e che continuerà ad essere presente fino ai primi decenni del XX secolo, ebbe un particolare vigore durante il Secondo Impero, le cui date (1852-1870) coincidono con la datazione di questo orologio.
L’immagine è riconducibile alla fortunata iconografia derivata dal ritratto del duca di Reichstadt eseguito da Moritz Michael Daffinger; sul petto dell’Aiglon è ben visibile la decorazione della Legion d’Onore.

Acquisizione

Donazione Giancarlo Gonizzi (settembre 2011)

Provenienza

Famiglia Gonizzi; l’orologio è infatti appartenuto al padre e al nonno del donatore.

Collocazione

Deposito temporaneo (dal dicembre 2011 in Sala Dorata; bacheca 2)

Note Bibliografiche

F. SANDRINI (a cura di), “Glauco Lombardi (1881-1970) molto più di un collezionista”, Parma, Grafiche STEP 2011, p. 180.