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Autore: Anonimo parmense ( - )

Busto del barone Luigi Bolla

Datazione

fine XVIII - inizi XIX sec.

Tipo

Sculture

Inventario

2363

Materiale

gesso

Misure

h cm 66,5largh. cm 34,5prof. cm 33,5

Stato Conservazione

Buono; l`opera, sottoposta in passato a sovradipinture a tempera, è stata restaurata nel gennaio del 2004.

Osservazioni

L`identificazione del personaggio si basa sulla testimonianza orale di Carolina Soprani, nonna del donatore e precedente proprietaria del pezzo, la quale era figlia del conte Nicolò Soprani e di Elisa Bolla, figlia di Ferdinando, figlio di Lucio, figlio di Luigi Bolla.
Il barone Luigi Bolla (1747-1834) fu uomo di fiducia di don Ferdinando di Borbone e, ancora sotto Maria Luigia, ricoprì vari prestigiosi incarichi.

Acquisizione

Donato al Museo dal signor Paolo Comassio di Parma (dicembre 2003), insieme all`opera inv. 2433 e ad altri 13 documenti.

Provenienza

Il busto proviene da Paolo Comassio, erede delle famiglie Bolla e Soprani, unitesi tramite matrimoni.
Luigi Bolla (1747-1834), professore e presidente della Ducale Università degli Studi, messo forzatamente a riposo dal governo di Maria Luigia nel 1831 per l’appoggio dato alle istanze liberali sostenute da Macedonio Melloni, professore di Fisica Teorico-Sperimentale della stessa Università, ottenne per primo il titolo di barone il 13 dicembre 1820. Il titolo venne trasmesso al figlio Lucio Bolla (1780-1833), anch’esso professore universitario e podestà di Parma e al di lui figlio, Ferdinando (1809-1899), ingegnere. La figlia di questi, baronessa Elisa Bolla (1842-1910) sposò un Soprani di Piacenza, trasmettendo documenti e cimeli alla figlia, contessa Carolina Soprani (1872-1970), andata in sposa al colonnello piemontese Comassio.

Collocazione

Sala Francesi