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Maria Luigia e le violette di Parma in mostra dal 15 marzo all’11 maggio 2008


Vi prego di farmi tenere qualche pianta di violette di Parma con l’istruzione scritta per piantarle e farle fiorire […] sarò contenta di coltivare ancora questo leggiadro piccolo fiore.


Così scriveva ad un’amica Maria Luigia d’Asburgo (1791-1847), seconda moglie di Napoleone e poi duchessa di Parma, a riprova di un amore per una piccola pianta dal soave profumo e dalle delicate fragranze, che ancora oggi unisce indissolubilmente il proprio nome a quella della sovrana e della città che per oltre trent’anni vide fiorire il suo munifico governo.


Con l’intento di ripercorrere e ricostruire questo legame storico è stata ideata la mostra “Maria Luigia e le violette di Parma” che si  inaugurerà sabato 15 marzo 2008 e che durerà per il tempo di fioritura della violetta: attraverso i cimeli e gli scritti lasciati dall’ex imperatrice, si rivisiterà la presenza di questo fiore su oggetti, arredi, abiti. La passione per le viole era del resto condivisa anche dalla prima moglie di Napoleone, Giuseppina, e dal Bonaparte stesso, conosciuto anche come ‘Caporal Violet’; una predilezione che percorre tutto il XIX secolo e si ritrova pure nei discendenti della duchessa, quei conti Sanvitale di cui il Museo Lombardi conserva un cospicuo archivio di lettere familiari ricche di molti riferimenti a questi delicati fiori; una moda privata che sfocia a fine secolo in una industrializzazione su vasta scala, quando, grazie alla formula ottenuta dai frati della Chiesa della SS. Annunciata, si cominciò a produrre l’ormai celebre profumo ‘Violetta di Parma’.


 


La mostra sarà corredata da un catalogo che illustrerà la storia della violetta a partire dal periodo napoleonico fino al suo utilizzo nella grafica e nella moda del XX secolo; il volume, curato da Francesca Sandrini, direttrice del Museo, arricchisce così la collana i ‘Quaderni del Museo’, di cui costituisce il decimo numero. I saggi del volume saranno, oltre che della curatrice, di  Mariachiara Bianchi, Anna Mavilla, Carlo Pioli, Fabrizia Fossati e Augusta Favali.


 


Nell’occasione sarà possibile conoscere la nuova linea di prodotti (profumi e corpo) “Maria Luigia e le violette di Parma”, in vendita esclusiva presso il Museo Lombardi.


 


La mostra, realizzata da Francesca Sandrini in collaborazione con Carlo Pioli, presenterà ingresso libero per tutta la sua durata (15 marzo-20 aprile 2008).


Gli orari di apertura seguiranno quelli del Museo stesso:


da martedì a sabato: 9.30 -15.30


domenica e festivi, compreso lunedì di Pasqua: 9.00-18.30