In esposizione gli abiti di Napoleone Bonaparte
Il mese di settembre si tinge dei colori francesi al Museo Lombardi: grazie ai prestiti concessi dal gruppo di rievocazione storica “Armée d’Italie“, saranno infatti visibili due divise ricalcanti gli abiti militari che vestono l’imperatore nei più celebri suoi ritratti. Napoleone pose sempre grande attenzione all’immagine, scegliendo per sè abiti sempre più austeri, tanto più assoluto diveniva il suo potere. La scelta di modelli comodi, sebbene un po’ antiquati, secondo il parere del cognato Murat, è evidente nel celebre cappotto grigio che doveva proteggere il Bonaparte durante le fredde campagne invernali: realizzato nello stesso materiale dell’altrettanto famoso cappello bicorne, anch’esso esposto in copia, deformato per il grande utilizzo. Le decorazioni militari a cui Napoleone mai rinunciava si trovano su questa redingote come anche sull’uniforme di Colonnello dei Granatieri a piedi, la stessa divisa immortalata dal carboncino di Gérard conservato in Museo, utilizzata anche per occasioni di gala. I granatieri erano il corpo più fedele algenerale corso, che ad essi fu sempre particolarmente legato: il momento dell’addio che l’imperatore riserva loro dopo la prima abicazione è ben ricordato in una stampa delle collezioni Lombardi recentemente restaurata.
Un piccolo omaggio ‘al più grande dei francesi’, dunque, che ogni 5 maggio riceve sulla sua tomba la redingote e il bicorno originali, simboli, forse più di ogni altro, della grande avventura napoleonica.
Gli abiti rimarranno visibili nelle sale del Museo Lombardi fino al 17 ottobre, seguendo i soliti orari del Museo (martedì-sabato 9.30-15.30, domenica 9.30-18.30).