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Album appartenuto alla famiglia Corsini Hotz

Tipo

Varie

Inventario

2890

Descrizione

Dalla dedica posta sulla prima pagina, composta in bella grafia ma con un italiano incerto, sappiamo che l’album è stato un pegno di “amicizia verace” per una “virtuosa donzella” di questa famiglia, probabilmente Adelaide Corsini (Parma, 1820 c.-1898), figlia di Antonio, custode dei palazzi ducali di Parma. La seconda pagina mostra una acquaforte attribuita a Seyffer (Paesaggio di montagna con figure di August Seyffer, 1774-1845, tratto da un’opera del di lui maestro Martin von Molitor, 1759-1812, mentre la terza reca una dedica in francese che precisa come tale libro sia consacrato all’Amicizia. Queste righe sono firmate e datate al 24 dicembre 1840 da “F. Ligniere”, presumibilmente da riconoscersi in Pier François Chériè Lignière, primo cameriere di Maria Luigia, al servizio della sovrana fin dal 1811 (il Museo ne conserva il ritratto e un diario, invv. 504 e 2001). L’ipotesi trova conferma anche nelle pagine successive, dove si trova un paesaggio a inchiostro e acquerello firmato “L. Lignere” e due brevi poesie in francese, sempre dedicate all’amicizia, del 25 e 29 marzo 1843 firmate “Herminie Lignière” ed “Henriette Ligniêre”. Elisabeth Herminie De Bray, di cui rimane un ritratto al Museo (inv. 505), aveva sposato nel 1818 Pier François; è possibile che Henriette, che mostra una grafia meno sicura, fosse loro figlia.
All’agosto 1842 risalgono invece le dediche, impreziosite da semplici miniature ottagonali con paesaggio e fiori, di A…er Hotz, mentre molto miscellanei si presentano i fogli successivi: una stampa con costume seicentesco; un progetto architettonico acquerellato, firmato dal piacentino Bonaventura Gazola (1744-1832), cardinale e vescovo, zio dell’architetto di corte Paolo Gazola; due ghirlande di rose e viole del pensiero siglate “A.H.” [Adelaide Hotz]; una fotografia all’albumina della piazza grande di Parma, con vista sui Portici del Grano, che sposta l’asse temporale ad almeno due decenni dopo.
Più recenti sono i seguenti ritagli di cartoncini colorati dai soggetti più disparati; la data del 1878 che reca uno di questi viene confermata dalla moda dei modellini femminili presenti, tra cui figurano anche una violetta essiccata e cartoncini augurali.
Un disegno a inchiostro che mostra una sepoltura sotto a un salice, con la sigla “N.I.” e una iscrizione sulla lastra frontale che richiama la gloria e la speranza dell’uomo scomparso potrebbe forse riferirsi a Napoleone I (o Napoleone Imperatore), la cui sepoltura pare il soggetto di un ricamo di Adelaide pervenuto con la stessa donazione. Si conta poi una poesia in francese (“La Rose”), un disegno a matita con leone e serpente in lotta firmato “C. (?) Conti” e una litografia dal titolo “Port Boissier aux Eaux vives”, ovvero una veduta di Ginevra attribuita a Jean Du Bois (1789-1849), con la quale si chiude la prima parte dell’album, riferibile ad Adelaide.
La seconda metà sembra infatti perdere la valenza sentimentale di raccolta, ed essere piuttosto utilizzata come notes generico per schizzi di approssimativi disegni geometrici, fiori essiccati (tra cui una violetta e una stella alpina), prove per disegni (paesaggio con soldato, contorno di una silhouette, biglietti augurali, pensieri per la “cara mamma”, composizioni floreali a matita ed altre acquerellate firmate da Tullia Corsini), in mezzo a molte pagine vuote che potrebbero aver perduto almeno in parte il loro contenuto.

Misure

cm 15,5x21x4
Lunghezza aperto: cm 42,3

Stato Conservazione

La pelle della copertina è molto rovinata, tanto da mostrare il cartone di supporto (mancante nel dorso), sul quale è evidente un intervento a tempera nel quale si è cercato di ridare uniformità cromatica; anche l’interno presenta segni di restauro, con garze e carte di sostegno alla rilegatura delle prime pagine.

Osservazioni

L’opera appartiene a una cospicua donazione (invv. 2873-2891) che comprende miniature, dipinti, ricami, libri e oggetti vari, provenienti dalla famiglia Corsini.

Acquisizione

Donazione dell’avv. Sarita de Rensis, discendente di Antonio Corsini da parte della madre, Tullia Corsini (luglio 2021)

Provenienza

Famiglia Corsini

Collocazione

Deposito