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Autore: Manifattura austriaca [?] ( - )

Spilla eburnea con soggetto venatorio

Tipo

Opere d'Oreficeria

Inventario

2864

Materiale

avorio e metallo

Descrizione

La spilla, che presenta forma pressochè a cuore, è interamente realizzata in avorio finemente intagliato; la parte centrale è occupata da un cervo (la cui superficie è stata oggetto di lucidatura) inserito in una ambientazione boschiva.

Misure

Altezza max: cm 4,5
larghezza max: cm 3,8

Stato Conservazione

La spilla presenta due fratture nella metà destra, una in alto e una nella parte inferiore, in entrambi i casi risarcite con un filo di tessuto in modo da determinare l’assemblaggio del gioiello. Manca la parte inferiore della zampa anteriore destra del cervo; mutilo anche l’attacco anteriore del gancio.

Osservazioni

La spilla è stata donata unitamente ad altra spilla in micromosaico (inv. 2863); i pezzi si uniscono a precedenti donazioni tessili provenienti dalla stessa famiglia (invv. 2455-2458 e inv. 2642) e alla successiva del 2022 (inv. 2925).

Acquisizione

La spilla apparteneva originariamente a Maria Pazzoni, figlia di Michele Pazzoni (1770-1849), consigliere intimo di Maria Luigia e presidente dell’Interno, e della sua seconda moglie Antonia Rastelli. Nel 1842 Maria sposò Ercolano Balestra (1806-1887), illustre notaio e amico di Giuseppe Verdi, da cui ebbe otto figli; di questi, la figlia minore Anna, nata nel 1853, ereditò vari oggetti tra cui questa spilla, che fu lasciata a uno dei tre figli, avuti dall’ing. Giuseppe Pavesi, Ninetto. Dall’ing. Ninetto Pavesi il gioiello passò al figlio Giuseppe, sposato con Silvia Gazza, matrimonio da cui sono nati Carlo, Luigi e Maurizio, responsabili della donazione fatta in memoria della sorella Albertina.

Provenienza

Donazione Carlo, Luigi e Maurizio Pavesi in memoria della sorella Albertina (gennaio 2021).

Collocazione

Salone; tavolo bacheca 4