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Autore: da Ange-Louis Janet (Parigi 1811 - 1872)

Chut! Papa dort!

Datazione

fine sec. XIX-inizi sec. XX

Tipo

Stampe

Inventario

2853

Tecnica

stampa su carta

Misure

Foglio visibile: cm 21,7×28,8

Stato Conservazione

Il foglio si presenta ingiallito, con un piccolo strappo alla metà del lato destro; dalla differente cromia negli angoli superiori si deduce che sulla stampa e sul passepartout era presente nastro adesivo.

Osservazioni

In cornice di legno intagliato e dorato.
Il soggetto originale di quest’opera fu ideato da Ange-Louis Janet, pittore e litografo noto soprattutto per scene di genere ispirate alla storia della Francia; come risulta dalla “Bibliographie de la France”, nel 1847 fu l’editore parigino Lemercier a pubblicare la litografia rappresentante Napoleone che si concede un composto sonnellino su una poltrona decorata da api e monogramma, evidentemente esausto dopo una lunga giornata di lavoro (nella stampa di Janet, di formato verticale, si vede l’orologio che segna le 23.15). A vegliare il sonno dell’imperatore è il piccolo Re di Roma, che con grazia impone silenzio all’osservatore, a cui si rivolge direttamente, mentre gioca con cavallo e soldatino.
Scene famigliari della vita di Bonaparte furono soggetti di una tipologia di stampe e incisioni che ebbe ampia fortuna e che trova spazio anche nelle collezioni del Museo, declinata talvolta in toni pieni di pathos (“Ultimi addii di Napoleone a suo figlio”, inv. 2581). L’opera “Napoleon & son fils” (inv. 2580), in particolare, mostra padre e figlio a ruoli invertiti: il re di Roma addormentato sul sofà, i suoi giochi abbandonati a terra, a fianco del padre intento a leggere. Durante il regno di Luigi Filippo il culto di Bonaparte trovò una nuova fioritura dopo la parentesi borbonica, e continuò per decenni. Nella stampa in oggetto, all’ambientazione domestica si unisce anche un tocco ironico che renderà l’opera assai diffusa e imitata, persino tradotta in statuine di porcellana da Jacob Petit e molte altre manifatture.

Acquisizione

Donazione Xénia Zincenkova (settembre 2019)

Collocazione

Salone; tavolo bacheca 1