1814-1815

Oggettistica Varia

2780

legno e papier-mâché

Lungo il bordo della base si legge “je suis Ravie du printemps la Viollete” e “Quel! Ombre”, accompagnate dal disegno di una stella e di una luna.

Diametro: cm 9
Altezza: cm 2,5

Nonostante la tabacchiera sia sostanzialmente ben conservata, la base presenta una lacuna sul bordo, mentre il coperchio interno mostra alcune piccole crepe, di cui una più profonda si rivela in superficie sul colletto del re di Roma. Entrambi i pezzi sono interessati da piccole cadute della lacca.

Alla bella e classica immagine dell’Aiglon sul coperchio si contrappone la grottesca caricatura retournable sul fondo, interpretabile come una vecchia con un sorriso maligno o, se si gira il pezzo di 180 gradi, come un uomo, che dal copricapo pare un cosacco.
All’interno della scatola, sotto un doppio fondo nascosto, si cela una scena licenziosa; le tre immagini a stampa sono state applicate alle superfici e poi variamente trattate.
Oggetti di uso comune decorati dalle immagine dei sovrani erano molto popolari (in museo se ne conservano altre, tra cui una molto simile alla presente con i volti di Maria Luigia e Napoleone, inv. 2383); la presenza della caricatura e delle relative iscrizioni inneggianti alla primavera e alla violetta (“viollete” nell’errata grafia) inducono a datarla al periodo tra il primo esilio di Napoleone e i Cento Giorni. Senza dubbio il nastrino presente sul copricapo dell’uomo (o sulla pelliccia della donna), così come la luna e la stella, avevano precisi rimandi, oggi difficili da interpretare.
La tabacchiera, pervenuta unitamente agli inv. 2779 e 2781, si aggiunge alle precedenti donazioni Zincenkova (invv. 2637, 2638, 2768).

Donazione Xénia Zincenkova (ottobre 2015)

Mercato antiquario parigino

Salone

F. SANDRINI (a cura di), “Parma 1816: dal ministro Magawly alla duchessa Maria Luigia”, Parma, Graphital 2016, pp. 241-242 [ill.].