Andrea Pozzi (II metà XVIII secolo - 1837)
La beata Veronica Giuliani riceve la corona di spine
- Tipo
Stampe
- Inventario
2677
- Tecnica
bulino e acquaforte
- Descrizione
Le attribuzioni di responsabilità (“Pet. Tedeschi pinx.”, “Andr. Pozzi del.”, “Aloy. Cunego incid.”) si trovano lungo il margine inferiore dell’immagine, sotto la quale, divisa dallo stemma reale, si trova la dedica “REGI CAROLO EMMANUELI IV. / EFFIGIEM BEATAE VERONICAE DE JULIANIS / O. D. C. Q / Floridus Pierleoni Episcopus Aquipendien. / Postulator Causae //”.
- Misure
Matrice: cm 37,5 x 25,5 c.
- Stato Conservazione
Discreto; il foglio reca vari segni di antiche piegature lungo i quali, come sui margini, si notano macchie brunastre.
- Osservazioni
La stampa fa parte di una corposa donazione (invv. 2653-2681 e invv. 2684-2712) che comprende alcuni volumi, tra i quali una raccolta rilegata di sonetti composti per l’ingresso di Maria Luigia a Parma nel 1816 e altre incisioni tra cui un esemplare (inv. 2678) tratto dalla stessa tela di Pietro Tedeschi (Pesaro 1750-Roma post 1806), “Coronazione di spine di Santa Veronica”, conservata nella chiesa delle cappuccine a Mercatello sul Metauro, paese di nascita di Santa Veronica che vi è particolarmente venerata.
L’iscrizione ricorda il vescovo di Acquapendente (VT), Florido Pieleoni (1742-1829), che molto si adoperò per la canonizzazione di Veronica, appellandosi evidentemente, come si legge nella dedica, anche al re di Sardegna Carlo Emanuele IV, di cui era noto il fervore religioso.
Suor Veronica – nata Orsola – Giuliani (1660-1727), fu una mistica segnata da numerose manifestazioni che la fecero acclamare santa già in vita; beatificata nel 1804, venne ufficialmente riconosciuta santa nel 1839.- Provenienza
Famiglia Pallavicino (Parma)
- Collocazione
Carpetta Pallavicino
- Note Bibliografiche
F. SANDRINI (a cura di), “Napoleone in caricatura”, Parma, Graphital 2015, pp. 151-152.