“Bonaparte aux Tuileries”
- Datazione
1845-1846
- Tipo
Stampe
- Inventario
2652
- Tecnica
litografia colorata
- Descrizione
Sul foglio rimane la firma dell’autore “Charlet” in basso a destra, mentre lungo il margine si legge l’attribuzione di responsabilità “Imp.é par August Bry, 134 rue du Bac”, sotto la quale campeggiano il titolo e la data della scena raffigurata: “BONAPARTE AUX TUILERIES. / 10 Août 1792.”.
Il margine superiore riporta sulla destra il numero “82.”.- Misure
cm 30 x 42
- Stato Conservazione
Discreto; sul foglio, che presenta leggere tracce di umidità, vi sono alcuni piccoli fori, mentre sulla figura di Napoleone si notano due strappi.
- Osservazioni
Sul verso rimane il timbro ad inchiostro “M.D” entro cerchio.
La scena mostra in primo piano un giovane Napoleone che regge in mano un taccuino, come a fissare il ricordo di un giorno che ha cambiato le sorti dello Stato francese, preparando la strada alla sua stessa ascesa: il 10 agosto 1792, infatti, il popolo di Parigi si avviò armato verso il Palazzo delle Tuileries, ove risiedevano i sovrani Luigi XVI e Maria Antonietta d’Austria con la corte. Dopo feroci scontri che portarono pure allo sterminio totale delle guardie monarchiche svizzere, fu proclamata la vittoria del popolo, e da quel momento esautorata la famiglia reale, dichiarata ufficialmente decaduta nel settembre dello stesso anno; è lo stesso Bonaparte, allora capitano d’artiglieria come indica il suo abbigliamento, a raccontare nel proprio memoriale di aver assistito all’evento.
Nicolas-Toussaint Charlet, orfano di un dragone dell’armata di Sambre-et-Meuse, lavorò durante l’Impero come impiegato di Stato a Parigi, con umili funzioni. Con la Restaurazione perse il posto di lavoro a causa dell’attaccamento alle idee bonapartiste, dedicandosi quindi alla pratica artistica, sua passione. Da allora fu prolifico disegnatore e litografo, uno dei principali creatori del mito napoleonico, amico dei più affermati pittori del tempo, primo fra tutti Gericault.
La presente tavola appartiene alla serie “L’Empereur et la Garde Impériale”, che doveva prevedere almeno 84 tavole (la presente, n. 82, di cui esistono anche varianti non colorate, era dunque una delle ultime); l’attenzione di Charlet per le divise dell’esercito francese fu una costante della sua attività, e a questo soggetto dedicò i suoi ultimi anni. La firma su questo foglio dello stampatore Auguste Bry, che aveva sostituito la storica collaborazione con la stamperia Villain, porterebbe a datare la serie al 1845-46; alla scomparsa dell’artista si deve l’incompletezza dell’opera, che gli allievi di Charlet non poterono portare a termine.- Acquisizione
Donazione Luigi Tavola (gennaio 2014)
- Provenienza
Mercato antiquario francese
- Collocazione
Deposito temporaneo
- Note Bibliografiche
J.F. Leblanc de La Combe “Charlet. Sa vie, ses lettres…”, Parigi, Pauline e Le Chevalier 1856.
F. SANDRINI (a cura di), “Napoleone in caricatura”, Parma, Graphital 2015, pp. 149-150 [ill.].