Autore: Manifattura francese del XIX secolo

Busto del re di Roma

Tipo

Sculture

Inventario

2638

Materiale

biscuit

Descrizione

Busto in biscuit raffigurante il re di Roma, figlio di Napoleone e di Maria Luigia, con l’insegna di Grand Aigle della Legione d’Onore. Al basamento è legato un dischetto in alluminio recante il numero di inventario “2494” relativo alla catalogazione presso il principe Victor Napoléon.

Misure

Base: cm 8,7 x 8,5
Altezza: cm 28 c.

Stato Conservazione

Buono; si nota una lieve sbeccatura su un angolo della sommità del basamento.

Osservazioni

L’inventario annesso al piccolo busto, donato insieme a una scatolina (inv. 2637) di identica provenienza, rimanda alla collezione del principe Victor Napolèon (1862-1926), nipote del fratello più piccolo di Napoleone, Girolamo Bonaparte. Questi aveva avuto da Caterina di Württemberg tre figli, tra cui Napoléon-Joseph, genero di Vittorio Emanuele II in quanto sposato a Maria Clotilde di Savoia. Fu il loro primogenito Victor il prescelto come capo della Maison Bonaparte, unico discendente maschio della famiglia imperiale, preferito anzitempo al padre ritenuto troppo reazionario per portare avanti la causa napoleonica. Victor, insieme alla moglie Carolina principessa del Belgio, si trovò dunque a gestire e ad arricchire una vasta e preziosa collezione relativa all’Impero. Alla famiglia imperiale fu quasi esclusivamente riservato il grado di Grand Aigle della Legione d’Onore, di cui poteva fregiarsi, come si vede in questo ritratto, anche il piccolo re di Roma.

Acquisizione

Donazione Xénia Zincenkova (aprile 2013)

Provenienza

Collezione del principe Victor Napoléon
Acquisito presso la casa d’aste Osenat (Fontainebleau, 24 marzo 2013)

Collocazione

Sala Dorata; bacheca 4

Note Bibliografiche

F. SANDRINI (a cura di), “Les jolis paysages di Maria Luigia d’Asburgo e la pittura di paesaggio nel ducato di Parma”, Parma, Graphital 2013, scheda pp. 167-168 [ill.].

Esposizione

Parma, Museo Glauco Lombardi, “Napoleone 1821. La morte di Bonaparte: scenari, reazioni, conseguenze nel ducato di Parma”, 5 maggio-26 settembre 2021