Autore: Jean Dominique Etienne Canu (Parigi 1768 - I metà XIX secolo)

“Violettes du 20 Mars 1815”

Tipo

Stampe

Inventario

2593

Tecnica

stampa tipografica acquerellata

Descrizione

Stampa colorata. Al di sotto delle viole è indicata l’attribuzione di responsabilità “Canu fecit.”, e ancora più in basso il titolo “Violettes/du 20 Mars 1815”. Sul fondo si legge a sinistra “Déposée a la Direction generale.” e a destra “A Paris, rue S.t Jacques N.° 49 .”.
Nell’angolo in alto a destra rimane, un po’ sbiadita, la scritta “Plate 32 Vol. XIII”, mentre sull’intero foglio si nota l’impressione del testo della pagina che si trovava a fronte di questa illustrazione.

Misure

cm 22,2 x 14,8

Stato Conservazione

Abbastanza buono; la carta, che si presenta leggermente ingiallita, un tempo doveva essere incollata sul lato sinistro – forse al momento dello strappo risale il piccolo taglio sulla metà dello stesso lato.

Osservazioni

Nell’illustrazione si nascondono i profili della famiglia imperiale: a destra si riconosce Napoleone (la foglia più in alto assume la forma del suo celebre cappello bicorno), tra i fiori in alto a sinistra Maria Luigia, mentre il re di Roma è nascosto tra gli steli più in basso, al centro. Le violette, molto utilizzate come ornamento ai tempi dell’Impero, divennero uno dei simboli napoleonici da quando Bonaparte, congedandosi a Fontainebleau nel 1814 dai suoi soldati, promise loro di ritornare nella stagione delle viole. La data del 20 marzo 1815 indica infatti il il rientro al potere dell’imperatore, il primo di quei Cento Giorni che si sarebbero conclusi con la battaglia di Waterloo il 18 giugno dello stesso anno. Simili immagini continuarono ad essere utilizzate per tutto il secolo, riprodotte da diversi artisti in tutta Europa; lo stesso Canu, di cui esistono varie immagini celebrative dell’Impero, ideò un altro più esplicito bouquet floreale, di cui si conserva una copia nelle collezioni della Fondazione Cariparma (F 978).
Il presente foglio era parte di un libro, come rivela il numero progressivo della tavola e il testo sovraimpresso (che sembra essere una poesia), di probabile edizione inglese, come è il testo.
Nell’indice delle immagini esistenti del re di Roma, redatto da John Grand-Carteret, (“L’Aiglon en images et dans la fiction poétique et dramatique”, ed. Charpentier & Fasquelle 1901), si descrive un bouquet di violette con lo stesso titolo e autore, ricordandone la versione inglese redatta per la pubblicazione di un non meglio specificato volume.

Acquisizione

Acquisito sul mercato antiquario nell’ottobre 2010.

Collocazione

Salone; tavolo bacheca 2

Note Bibliografiche

F. SANDRINI (a cura di), “Maria Luigia e le violette di Parma”, Parma, STEP 2013, p. 24 [ill.].
“Parma la città del Profumo – 200 anni di profumo”, Parma, ArteStudio 2020, ill. p. 18.