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Autore: Manifattura ignota ( - )

Collana realizzata in capelli di Maria Luigia

Datazione

1824 (?)

Tipo

Opere d'Oreficeria

Inventario

2577

Materiale

oro, turchesi, capelli, cordone

Descrizione

Collana tubolare in capelli trattati e lavorati a reticella, cui sono stati conferiti maggiore sostegno e resistenza tramite l’inserimento di un cordiglio interno in cotone. Le quattro sezioni di uguale lunghezza in cui è suddivisa intervallate sono separate da altrettanti piccoli fermagli, composti ciascuno da due parti unite da anellini e lavorate a motivi fitomorfici; il fermaglio centrale è arricchito da un disco con otto piccoli turchesi sferoidali incastonati, inserito tra due ganci con le stesse decorazioni fitomorfiche, all’interno dei quali si nasconde l’elemento di chiusura.

Misure

Lunghezza: cm 120 ca.
Diametro max: cm 1 ca.

Stato Conservazione

In uno dei segmenti sono presenti vistose lacune dell’intreccio dei capelli, che mostra altre piccole lacerazioni distribuite sull’intera lunghezza.

Osservazioni

La descrizione di un “Cordone in capelli di S.M. Maria Luigia con cerniere in oro e piccole turchesi” presente in un inventario di gioielli di Alberto Sanvitale (Museo Lombardi, Arch. Sanvitale, cont. 87, fasc. 4/7) permette di riconoscere questo monile, pervenuto al Museo da eredi della duchessa. Un’indagine svolta dai RIS di Parma ha confermato la compatibilità della struttura dei capelli qui utilizzati con altri campioni di ciocche della sovrana già in possesso del Museo.
Nell’aprile 1824 Luigi Vernazzi, fidato argentiere di corte. consegnò a Sua Maestà un “Cordone di Capelli” che forse potrebbe identificarsi con il presente monile, seppure dalla fattura pare intuirsi che lo stesso Vernazzi avesse affidato a terzi la realizzazione del cordone.
Molto diffusa era nell’Ottocento l’utilizzo di capelli nelle opere d’oreficeria, a motivo della loro valenza affettiva, declinata infatti anche in gioielli da lutto. I committenti potevano contare su numerosi laboratori specializzati, soprattutto in Francia e a Vienna, ma ne erano presenti anche in Italia. Altri gioielli di simile fabbricazione sono esposti in Museo, testimoni del chiaro valore sentimentale loro attribuito, ovvero i bracciali appartenuti alla duchessa realizzati con capelli del figlio Francesco (inv. n. 1551) e della figlia Albertina (inv. n. 1561).

Acquisizione

Donazione eredi conte Sanvitale (gennaio 2009)

Provenienza

Casa Sanvitale

Collocazione

Salone; tavolo bacheca 4

Note Bibliografiche

F. SANDRINI, “I gioielli di Maria Luigia”, Parma, MUP 2009, p. 56 [ill. p. 57], scheda pp. 180-181.