Home/Opere/“Familien-Vereinigung des oeistreichischen Kaiserhauses im Herbst 1834” – Riunione di famiglia delle Case Imperiali d’Austria nell’autunno 1834
Autore: Johann Nepomuk Passini (1798 - 1874)

“Familien-Vereinigung des oeistreichischen Kaiserhauses im Herbst 1834” – Riunione di famiglia delle Case Imperiali d’Austria nell’autunno 1834

Datazione

1835

Tipo

Stampe

Inventario

2540

Materiale

carta cinese incollata su cartoncino

Tecnica

acquaforte e bulino

Descrizione

La stampa riproduce un dipinto ad acquerello di Peter Fendi (1796-1842) ora conservato presso il Wien Museum (inv. n. 16.199), come si ricava dalle attribuzioni di responsabilità indicate sotto l’immagine: a sinistra si legge infatti “Nach der Natur Gemalt von P.Fendi im November 1834” e a destra “Gestochen von Joh.Passini in Wien”.
Al centro, più in basso, compare il titolo “FAMILIEN-VEREINIGUNG/des oestreichischen Kaiserhauses im Herbst 1834.”. Nella riga sottostante, divisa dall’aquila bicipite imperiale recante lo scudo degli Asburgo-Lorena, viene indicata la committente: “Ihrer Majestaet der Kaizerinn CAROLINA AUGUSTA.”; ancora più sotto “Verlag u.Eigenthum von L. T.Neumann in Wien.”. Nell’angolo in basso a destra si legge infine “allerunterthänigst genidmet von Johann Passini”.

Misure

Matrice: cm 60,8×49

Stato Conservazione

Buono

Osservazioni

L’opera, arrivata in Museo in cornice moderna non idonea, è stata collocata in cornice ottocentesca. La scena raffigurata fu commissionata a Fendi dall’imperatrice Carolina Carlotta Augusta di Baviera-Württenberg (1792-1873), quarta ed ultima moglie dell’imperatore austriaco Francesco I, padre di Maria Luigia. L’opera è un tipico esempio della politica asburgica, che intendeva presentare i sovrani come una famiglia ideale, unita e rigogliosa, simbolo stesso dell’Austria. Sulla parete di fondo si notano due quadri tratti da scene bibliche e una veduta di Praga; sulla destra è raffigurata anche la statua di un vecchio centauro che consegna un vessillo a un giovinetto, quale simbolo di continuità.
Pochi mesi dopo la realizzazione del dipinto originale morì Francesco I, di cui iniziò un vero e proprio culto. Questa stessa stampa, eseguita nel 1835, potrebbe essere stata realizzata per soddisfare la grande richiesta di oggetti relativi al ‘buon imperatore’; un altro esemplare si ritrova ad esempio presso l’Albertina di Vienna (NF 3158).

Acquisizione

Acquistato presso la casa d’asta Dorotheum di Vienna (“Kaiserhaus und Historika” del 28 aprile 2008, lotto n. 25).

Collocazione

Sala Affetti

Note Bibliografiche

A. WHEATCROFT, “Gli Asburgo”, Roma-Bari, Laterza 1995, p. 225.
F. SANDRINI, “I gioielli di Maria Luigia”, Parma, MUP 2009, p. 79 [ill. p. 78].
F. SANDRINI (a cura di), “Les jolis paysages di Maria Luigia d’Asburgo e la pittura di paesaggio nel ducato di Parma”, Parma, Graphital 2013, ill. p. 74.
F. SANDRINI (a cura di), “Parma 1816: dal ministro Magawly alla duchessa Maria Luigia”, Parma, Graphital 2016, ill. p. 133.