Lo scultore Antonio Canova scolpisce Maria Luigia in sembianze di Concordia
- Datazione
1822 (?)
- Tipo
Disegni
- Inventario
484
- Vecchio Inventario
10 bis
- Tecnica
matita e carboncino su carta
- Descrizione
Sotto il disegno, a destra, è presente la firma: “P. Vianelli inv e del.”.
- Misure
S.C.: cm 31,2 x 24,7
C.C.: cm 35,5 x 29,1 x 1,4- Stato Conservazione
Abbastanza buono; la carta presenta un foro nell’angolo alto a destra.
- Osservazioni
In cornice di legno marrone.
Il disegno risulta preparatorio a un’incisione (realizzata forse in occasione della morte di Canova nel 1822?) di Giacinto Maina che riprende in controparte e con infelici varianti il ben più noto disegno (inv. 41), anch’esso tradotto in incisione da Filippo Vighi su disegno dello stesso Vianelli e sotto la direzione di Paolo Toschi e Antonio Isac.
La scritta a matita in basso “Lo scultore Antonio Canova, guidato dal Genio dell’Arte, scolpisce l’imperatrice Maria Luigia in sembianze di Concordia” è di mano di Glauco Lombardi.
Non si conosce molto sull’autore di questo foglio: veneziano di origine, fu allievo di pittura all’Accademia di Brera, dove nel 1819 vinse il primo premio; scomparso negli anni seguenti dalla scena artistica, che tornò a calcare nel 1832, lo si ritrova attivo anche in collaborazioni per incisioni, come in questo caso, e in restauri in collaborazione col fratello Antonio, restauratore e conservatore presso la Galleria di Torino nonchè, in virtù di tale ruolo, corrispondente di Paolo Toschi.- Collocazione
Sala Affetti
- Note Bibliografiche
M. PELLEGRI, “Il museo Glauco Lombardi”, Parma, Battei 1984, p. 129.
M. C. TESTA, “La Duchessa”, Parma, PPS Editrice 1996, p. CXXX.