1760 ca.

Disegni

422

16 bis

matita, inchiostro e acquerello su carta

Ai piedi del disegno è riportata la scala.

Il supporto è costituito da due fogli di uguale fattura assemblati, l’ancoraggio è stato realizzato sovrapponendo circa un centimetro di un foglio all’altro.

S.C.: cm 75,7 x 55,4
C.C.: cm 80,4 x 60,4 x 1,4

Il foglio, che presentava problemi di acidità e secchezza a causa di un supporto ligneo non idoneo, è stato oggetto di restauro nel 2023: l’opera è stata smontata e pulita superficialmente a secco, disinfettata e tamponata per attenuare alcune macchie biologiche. Si è poi passati al restauro e al risarcimento di lacune e lacerazioni di natura entomologica con veli e carta giapponese, all’umidificazione, allo spianamento e all’integrazione cromatica. Intervento a cura di Aurea Charta (Parma), sponsorizzato da F.I.M.A. Parma in occasione del ventennale della mostra “Parma Antica”.

In cornice di legno naturale.

L’opera proviene da Villa Petitot a Marore (1925).

Sala Petitot

G. GODI, G. CARRARA, “Fondazione Museo Glauco Lombardi”, Parma, Step 1984 (1994), p. 221 e p. 231.
M. PELLEGRI, “Ennemondo Alessandro Petitot 1727-1801”, Parma 1965, p. 67.
AA.VV., “L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone” (catalogo della mostra), Bologna, Edizioni Alfa 1979, p. 269.
AA.VV., “Petitot. Un artista del Settecento europeo a Parma” (catalogo della mostra), Parma, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma 1997, pp. 317 (ill.)-318.
A. M. MATTEUCCI, “L’architettura del Settecento”, Torino, Utet 1988, p. 110 (ill.).
“Museo Glauco Lombardi” (catalogo), Parma, Step 1972, (ill. n. 91).

Parma, Ridotto del Teatro Regio, “Mostra dell’Accademia parmense 1752-1952”, giugno-settembre 1952
Parma, Palazzo della Pilotta, X Biennale d’arte antica, “L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone”, 22 settembre-22 dicembre 1979
Parma, Palazzo Bossi Bocchi, “Petitot: un artista del Settecento europeo a Parma”, 6 aprile-29 giugno 1997