1795

Stampe

1523

acquaforte

In quarto. L’incisione presenta due diverse impronte di matrice: una, più esterna, relativa alla cornice di Giacomo Mercoli; l’altra, più interna, relativa alla figurazione allegorica di Francesco Rosaspina, copia fedele dell’incisione realizzata dal portoghese Giuseppe Texeira Barreto nel 1794, ma pubblicata da Bodoni solo nel 1795 nell’edizione in ottavo degli “Scherzi”.
Sotto l’incisione è stampato: “La Prefica”.

Impronta della matrice esterna: cm 31,7 x 22,2
Impronta della matrice interna: cm 13,6 x 7,7

Buono; la carta presenta rari segni di muffa.

L’incisione era una delle quaranta tavole che accompagnavano gli altrettanti componimenti poetici di Giovanni Gherardo De Rossi, direttore dell’Accademia Portoghese di Belle Arti a Roma, nel volume: G.G. DE ROSSI, “Scherzi poetici e pittorici”, Parma, co` tipi Bodoniani, 1795.
Nel 1811, in occasione della nascita del figlio di Napoleone e Maria Luigia, Bodoni riprodusse gli “Scherzi” elaborandone l’aspetto tipografico e cambiandone il titolo in “Cimelio tipografico pittorico offerto agli Augustissimi Genitori del Re di Roma da Giambattista Bodoni”. In Museo si conserva un esemplare non rilegato del suddetto “Cimelio”, con i rami acquerellati da Antonio Pasini (inv. n° 1809).

Carpetta Studio Toschi 2

V.VACCARO (a cura di), “Il ‘Cimelio tipografico pittorico’ di Giambattista Bodoni”, Parma, 1983.
L.FARINELLI C.MINGARDI (a cura di), “Giambattista Bodoni”, Parma, FMR 1989, p. 136 e p. 279.
C.MINGARDI L.FARINELLI (a cura di), “Giambattista Bodoni nell’Europa Neoclassica” (catalogo della mostra), Parma 1990, pp. 105-107.