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Autore: Ennemond Alexandre Petitot (Lione, 1727 - Parma, 1801)

Aerostato in volo

Datazione

1784

Tipo

Disegni

Inventario

441

Vecchio Inventario

267 bis = 170

Tecnica

matita, inchiostro e acquerello su carta

Descrizione

L’opera risulta firmata e datata in basso a destra: “Petitot 1784”.

Misure

S.C.: cm 58,9 x 41,2
C.C.: cm 70,4 x 52,4 x 1,4

Stato Conservazione

Discreto; il foglio presenta una fitta puntinatura di muffa e il segno di una precedente piegatura nel senso della larghezza.

Osservazioni

In cornice di legno naturale.
La data della presente opera (1784) è significativa sia perché per l’ultima volta Petitot riporta su un suo disegno l’anno d’esecuzione, sia perché lo colloca nel pieno della moda aerostatica esplosa in Europa al diffondersi delle notizie sui palloni volanti: il 5 giugno 1783, infatti, i fratelli Montgolfier avevano dato la prima dimostrazione pubblica del volo di un “globo” ad aria calda; il 19 settembre successivo si era sollevata dai giardini di Versailles la prima mongolfiera con equipaggio (un gallo, una pecora e un’anitra); ancora, il 21 novembre Pilâtre de Rozier e il Marchese d’Arlandes, i primi aeronauti della storia, avevano sorvolato Parigi per 25 minuti.
Anche nel parmense si registrarono prove di volo: alla prima, fallita, tenutasi a Colorno il 29 dicembre seguì, dopo due giorni, un tentativo più fortunato condotto da Giovanni Ulrici, scienziato della Reale Farmacia; mongolfiere si levarono da Parma il 3 marzo 1784 e di nuovo il I maggio, alla presenza del re di Svezia e con la partecipazione al progetto del conte Stefano Sanvitale, il padre del Luigi; infine, il 22 maggio 1784 si librò su Colorno un aerostato in taffetas bianco, nella cui navicella era allocato un rapace in gabbia.
E’ assai probabile che il disegno, quasi certamente realizzato contestualmente al piccolo studio per una gremita cabina d’aerostato di forma circolare oggi in collezione privata, sia stato ispirato a Petitot dai voli di cui fu diretto testimone; egli tuttavia ideò un monstrum che le dimensioni inverosimili rendono totalmente inadatto al volo.

Provenienza

Villa Petitot, Marore (1925)

Collocazione

Sala Petitot

Note Bibliografiche

B. FAVA, “Globi volanti nel cielo di Parma”, in Parma economica, maggio 1968, p. 43.
AA.VV., “L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone” (catalogo della mostra), Bologna, Edizioni Alfa 1979, pp. 274-275.
M. PELLEGRI, “Colorno. Villa Ducale”, Parma, Cassa di Risparmio di Parma 1981, p. 153.
AA.VV., “Le mongolfiere. Due secoli di storia 1783/1983. Esposizione storico-scientifico-filatelica” (catalogo della mostra), Cremona 1983, p. 10 [ill.].
G. GODI, G. CARRARA, “Fondazione Museo Glauco Lombardi”, Parma, Step 1984 (1994), p. 224 e p. 232.
V. ROSA, “La festa aerostatica. Macchine volanti e architetture dell`aria nel XVIII secolo”, Colorno, 1984, pp. 55-64.
P. BEDARIDA (a cura di), “Feste Fontane Festoni a Parma nel Settecento” (catalogo della mostra), Roma, Edizioni dell’Elefante 1989, pp. 138-140.
M. QUESADA, “L’Architettura in costume. La ‘Mascarade à la grecque’ di Ennemond Alexandre Petitot si ispira al revival dell’arte ellenica in voga nel ‘700”, in “AD – supplemento al n. 169/1995, pp. 42-47 [ill.].
G. CIRILLO, “Ennemond Alexandre Petitot”, Parma 2002, p. 247, fig. 183.
“Museo Glauco Lombardi”, Milano, TCI 2003, p. 142.
“Museo Glauco Lombardi” (catalogo), Parma, Step 1972, (ill. n. 90).

Esposizione

Parma, Ridotto del Teatro Regio, “Mostra dell’Accademia parmense 1752-1952”, giugno-settembre 1952
Parma, Palazzo della Pilotta, X Biennale d’arte antica, “L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone”, 22 settembre-22 dicembre 1979
Roma-Parma-Lione, “Feste Fontane Festoni a Parma nel Settecento”, maggio-ottobre 1989