Autore: Francesco Rosaspina (Montescudo, Rimini, 1763 - Bologna, 1841)

San Francesco

Datazione

1792

Tipo

Stampe

Inventario

2365

Tecnica

acquaforte e maniera a punteggiato

Descrizione

Sotto la cornice che inquadra il mezzobusto del santo si legge, frammezzata da uno stemma cardinalizio con leone rampante l’iscrizione “D. FRANCISCI EFFIGIES / Quam a Dominico Zampieri depictam / in Pinacotheca Nob: Viri Jacobi Zambeccari osservatam / delineavit aere sculpsit atque / Re.mo D. Balthassari Caracciolo a Sanctobono / Bononiensi Prolegato / D: D: D: / Franciscus Rosaspina 1792 //”. L’ultima riga è invece in italiano: “Si vende in Bologna da Ant. Landini”.

Misure

Matrice: cm 25,5 x 18,5

Stato Conservazione

Abbastanza buono; il foglio ingiallito mostra qualche segni di umidità e alcuni piccoli tagli verticali sul margine inferiore e in minor modo su quello superiore.

Osservazioni

L’incisione su rame, come segnala l’iscrizione latina, fu dedicata dall’autore al vicelegato pontificio don Baldassarre Caracciolo di Santobono, principe napoletano.
Il dipinto da cui è tratto fu osservato da Rosaspina nella collezione del conte Jacopo Zambeccari, dove con ogni probabilità lo aveva ammirato anche il Caracciolo; Domenico Zampieri, noto come Domenichino (1581-1641), doveva del resto essere già noto al legato per i lavori lasciati nella città partenopea. Particolari apprezzamenti per quest’opera erano stati espressi da Luigi Lanzi nel 1831, quando lo descrive come “Piccol quadro, ma quas’inestimabile […]: il Santo sta in atto di orare, e per gli occhi rosseggianti e caldi par che gli esca il cuore stillato in pianto”.

Acquisizione

Donazione Francesca Anedda (aprile 2014)

Collocazione

Carpetta azzurra stampe