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Patente con cui Carlo III di Borbone nomina il conte Nicolò Soprani sottotenente nelle Reali Truppe

Datazione

1851 maggio 16

Tipo

Varie

Inventario

2019

Tecnica

stampa tipografica, china e acquaforte su carta

Descrizione

1 documento a stampa con interventi manoscritti in inchiostro dorato. Il foglio presenta una cornice e, nell’intestazione, uno stemma incisi all’acquaforte da “A.Rossana”.

Misure

S.C.: cm 55 x 30
C.C.: cm 70 x 55,1 x 1,2

Stato Conservazione

Buono; il foglio appare un poco ondulato e mostra i segni di una vecchia piegatura.

Osservazioni

In cornice di legno.
In Museo si conserva anche la giubba da ufficiale dell`esercito di Carlo III appartenuta al conte Nicolò Soprani (inv. n. 1617), anch`essa donata al Museo dal sig.Comassio.

Acquisizione

Donazione del signor Paolo Comassio (agosto 1996), bisnipote di Nicolò Soprani.

Provenienza

Il documento proviene da Paolo Comassio, erede delle famiglie Bolla e Soprani, unitesi tramite matrimoni.
Luigi Bolla (1747-1834), professore e presidente della Ducale Università degli Studi, messo forzatamente a riposo dal governo di Maria Luigia nel 1831 per l’appoggio dato alle istanze liberali sostenute da Macedonio Melloni, professore di Fisica Teorico-Sperimentale della stessa Università, ottenne per primo il titolo di barone il 13 dicembre 1820. Il titolo venne trasmesso al figlio Lucio Bolla (1780-1833), anch’esso professore universitario e podestà di Parma e al di lui figlio, Ferdinando (1809-1899), ingegnere. La figlia di questi, baronessa Elisa Bolla (1842-1910) sposò un Soprani di Piacenza, trasmettendo documenti e cimeli alla figlia, contessa Carolina Soprani (1872-1970), andata in sposa al colonnello piemontese Comassio.

Collocazione

Deposito