Entrò nello Studio Toschi nell’aprile del 1822, dopo essere stato allievo della scuola di Ornato del Bertoluzzi dal 1819 (cfr. Museo Glauco Lombardi, archivio Toschi, cont. 56/e, busta 3).
Al 1839 risale la notizia più recente che per ora è stato possibile trovare: in quell’anno vendette delle stampe per conto di Bardi consegnando il ricavato a Toschi (Museo Glauco Lombardi, archivio Toschi, cont. 52, busta 22).